Tra le più importanti produttrici di luce e gas, l'Eni riscalda le case degli italiani dal 1953; il pagamento avvienete attraverso comode bolletti bimestrali. Per onorare il contratto i clienti hanno diversi metodi, che vanno dal recarsi nelle sedi preposte alla domiciliazione della bolletta Eni.

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Dove e come pagare una bolletta Eni

Tra le più importanti produttrici di luce e gas, l'Eni riscalda le case degli italiani dal 1953; il pagamento avviene attraverso comode bollettini bimestrali. Per onorare il contratto i clienti hanno diversi metodi, che vanno dal recarsi nelle sedi preposte alla domiciliazione della bolletta Eni.

Per pagare la fornitura Eni si può compilare il bollettino del conto corrente postale allegato alla Fattura e recarsi presso gli sportelli degli uffici postali o nelle sedi degli Istituti di Credito, nel primo caso i costi del servizio dipenderanno dalle commissioni correnti, nel secondo dagli accordi con la banca.

E' possibile inoltre approfittare dei punti vendita Coop abilitati che consentono il pagamento per mezzo del codice a barre, con un costo del servizio non superiore a 1,10 euro; per scoprire quali sono i supermercati che dispongono di questom servizio è sufficiente visitare il sito e-coop.it nella sezione ”bollette Eni pagate alla cassa”.
Altra possibilità per chi volesse evitare le code in banca e alle poste è quella di usufruire dei servizi Lottomatica e Sisal: in entrambi i casi è sufficiente mostrare al cassiere il codice di pagamento (presente sulla stessa pagina del bollettino del conto corrente) ed indicare l'importo che si deve pagare. Il costo del servizio è di 1 euro per la sisal e di 1,55 euro per Lottomatica, con il vantaggio che quest'ultima consente anche il pagamento a mezzo Bancomat.

Come pagare con carta di credito la bolletta

Se la fornitura non supera i 2.000 euro può essere pagata tramite carta di credito appartenente ai circuiti American Express, Visa, Dinners Club e Mastercard purché ci si registri sul sito eni.com.
Per pubblicizzare questa modalità ed incentivarne l'utilizzo il servizio non ha previsto costi di commissione fino al 31 Dicembre 2012, decorso il quale si pagano 2 euro + IVA. Eventuali variazione nella commissione avranno validità dal terzo mese dalla notifica da parte dell'azienda.

Come domiciliare la bolletta Eni

Ultimo metodo per pagare comodamente la bolletta eni è quello di domiciliarla presso un conto postale o bancario: in questo modo l'importo della fattura sarà addebitato direttamente sul conto corrente il giorno stesso della scadenza. Scelta questa strada la società restituirà inoltre la cauzione versata al momento della stipula del contratto.

I nuovi clienti possono avvalersi del servizio compilando il modulo di domiciliazione ricevuto con la documentazione del contratto, altro modo è attivarlo recandosi agli sportelli indicando il codice dell'azienda, individuale e di domiciliazione presenti sulla fattura.

Compilare il bollettino

Una delle operazioni di pagamento che sicuramente influiscono negativamente sulla giornata di qualunque cittadino italiano è quella effettuata tramite bollettino postale: solo il pensiero della fila alle poste può mettere il malumore anche alla persona più ottimista di questo mondo. Negli ultimi anni il pagamento del bollettino postale è diventata una operazione meno fastidiosa, grazie all'avvento di internet e dei conti on-line. Tramite il sito delle poste è infatti possibile effettuare il pagamento del bollettino postale on-line tramite conto bancario o carta ricaricabile Postepay.

Attualmente però la forma più diffusa di pagamento del bollettino postale è quella direttamente allo sportello di un ufficio postale. Il bollettino postale serve a trasferire dei fondi su determinati conti correnti, al fine di effettuare un pagamento per servizi generici o per le classiche bollette di luce, gas, ecc.

Per effettuare un pagamento generico tramite bollettino postale sono necessari i seguenti dati, con cui compilare un bollettino non prestampato ma in bianco:

  • Numero del Conto corrente postale
  • Totale da pagare
  • Totale scritto in lettere
  • Nome e Cognome a cui il Conto corrente è intestato
  • Nome, Cognome, Indirizzo di chi effettua il pagamento
  • Causale del pagamento comunicata da chi offre il servizio.

Una volta recatisi alla posta per il pagamento, l'impiegato ci restituirà la parte sinistra del bollettino, mentre la destra viene spedita a colui che abbiamo pagato. Oltre a pagare la cifra necessaria alla transazione, va pagata una commissione di 1,10 euro.

Pagamento On-line 

Andando sul sito www.poste.it è possibile, una volta registrati, usufruire dei servizi on-line fra cui il pagamento del bollettino postale, che va comunque compilato elettronicamente con gli stessi dati di quello a mano. Pare che dal prossimo anno 2010, pagare il bollettino postale sarà esentato dalla fastidiosa commissione di 1,10 euro: le poste daranno la possibilità di pagare il bollettino inserendo l'IBAN del beneficiario, e permettendo così di pagare il bollettino attraverso un normale bonifico.

Cosa è cambiato nel bollettino dell’energia elettrica

Il primo cambiamento nelle bollette di luce e gas è iniziato nel 2018. Le tariffe applicate sui consumi di energia elettrica nel nostro Paese si basavano, fino a quel momento, su un calcolo che penalizzava fortemente i consumi maggiori. Questo perché le regole erano state stabilite negli anni ’70, quando la crisi energetica e del petrolio ha indotto tutti i Governi a cercare di tamponare i consumi energetici. Per questo motivo le tariffe italiane tendevano a far spendere di più a chi consumava di più, aumentando il costo dell’energia elettrica per fasce di consumi. Oggi le cose sono cambiate, grazie anche al fatto che una buona percentuale dell’energia elettrica utilizzata in Italia proviene da fonti rinnovabili, meno inquinanti delle vecchie centrali e sono virtualmente inesauribili. Per questa ragione si è arrivati a u ricalcolo del costo dell’energia elettrica che dovrebbe giovare a tutte le famiglie, ma soprattutto a quelle che hanno consumi elevati.

Il risultato della fine del servizio di maggior tutela è un piano tariffario di libero mercato in cui le tariffe oscillano in base all’andamento dei mercati, a consumi e alle offerte dei gestori. Dal 1° luglio 2020, le tariffe dell’elettricità e del gas tornano a salire – dopo uno stop calmierato a causa dell’emergenza sanitaria che ha segnato forti ribassi (-18,3% per la luce e -13,5% per il gas). Il rialzo dei costi dell’energia elettrica è stimato nell’ordine del 3%. L’aumento è legato principalmente al funzionamento del sistema. Il costo del gas, invece, sempre a partire dal 1° luglio 2020 è stato ridotto del 6,7%.

Bollette di luce e gas

L’ARERA giustifica l’aumento dei prezzi nelle bollette di luce e gas come un aggiustamento degli equilibri di sistema: nei periodi in cui i consumi tendenzialmente calano, aumenta la “movimentazione” degli impianti per il servizio di erogazione / dispacciamento, mentre restano invariati gli oneri e le tariffe di rete.

L’andamento del gas, invece, è determinato dalla spesa per la materia prima e dei consumi da parte della famiglia tipo che nel 2020 sono calati del 7%.

La spesa media dell’energia in Italia

I dati ARERA stimano una spesa per l’energia elettrica media di circa 496 € l’anno a famiglia, mentre la spesa media a famiglia per il consumo di gas è stimato su 1006 € l’anno. Nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2019 e il 30 settembre 2020, le tariffe sono diminuite con un risparmio per le famiglie di 69 € l’anno per l’elettricità e 143 € l’anno per il gas. L’anomalia da evitare nel sistema è quella di innescare l’automatismo di un aumento delle tariffe parallelamente all’aumento dei consumi con un aggravio di esborso sugli utenti proprio nei momenti in cui si richiede maggior energia o gas (come nei periodi estivi, quando i consumi elettrici crescono con l’impiego dei sistemi di condizionamento e climatizzazione). Nel computo delle bollette di luce e gas gravano già le imposte e gli oneri di sistemi rispettivamente per il 49,1% sul gas e 39,13% sull’elettricità, per una spesa pari a 495 € l’anno di imposte sul gas e 194 € annui sulla luce.

La fine del servizio di maggior tutela

Il servizio di maggior tutela è stato eliminato da luglio 2020. Il cambiamento consiste per i consumatori nella possibilità di aderire a un servizio che garantisce la calmierazione dei costi di luce e gas da parte dell’Autorità per l’Energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ARERA). Le tariffe del libero mercato sono stabilite da ARERA ogni 3 mesi e sono correlate alle quotazioni internazionali degli idrocarburi. Le tariffe del libero mercato risultano più convenienti rispetto a quelle “tutelate” dallo Stato, perché i gestori – come già avviene nella telefonia – possono applicare sconti, e tariffe agevolate più liberamente, offrendo libertà al consumatore di scegliere la formula più idonea alle proprie caratteristiche di consumo. Con il libero mercato, le tariffe sono definite dalle singole società di erogazione del servizio, in regime di concorrenza. I costi fissi restano e riguardano la manutenzione della rete, la gestione del contatore e le imposte dovute per legge.

Il passaggio dal sistema a maggior tutela al libero mercato è obbligatorio. Il consumatore da luglio 2020 non ha più opportunità di scelta, ma obbligatoriamente si inserisce nel libero mercato scegliendo il gestore più “conveniente”. Le variabili del mercato dell’energia sono legate ai costi di produzione e alla legge del libero mercato dell’incontro tra domanda e offerta. A titolo esemplificativo, nel primo trimestre 2020, in seguito all’emergenza sanitaria da Cov Sars2, il blocco delle attività produttive ha generato un drastico calo della domanda globale di energia. La conseguenza è stata un crollo delle quotazioni delle materie prime energetiche con conseguente taglio sulle tariffe finali di luce e gas. In Italia, per esempio, la domanda di energia elettrica – nel solo primo trimestre 2020 – è scesa di 8,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente. La ripresa, seppur debole, delle attività produttive genera un incremento della domanda, il mercato energetico si riequilibra, inducendo una ripresa e un rialzo anche dei prezzi dell’energia. Tuttavia, nonostante l’aumento della domanda e dei prezzi dell’energia nell’ultimo trimestre del 2020 e nelle prime settimane del 2021, le tariffe sulle bollette di luce e gas restano inferiori rispetto alle tariffe registrate nello stesso periodo su base annua. 

Pagare meno per le bollette di luce e gas

Con questi cambiamenti in atto e in divenire oggi conviene sempre di più valutare con cura il gestore di luce e gas che ci fornisce questi servizi a casa, in azienda, in ufficio. Oggi infatti sono disponibili nuove realtà particolarmente interessanti, non solo per le tariffe che propongono, ma anche per i servizi innovativi. Si pensi ad esempio alla possibilità di verificare i consumi direttamente dal sito internet dell’azienda giorno per giorno o anche alle proposte di sconti e promozioni sempre attive che vanno ad incidere di molto sulle bollette di luce e gas.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.