La legge sancisce che quando un automobilista si mette alla guida di un veicolo deve obbligatoriamente avere degli specifici documenti auto, che vi ricordiamo di seguito.

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Quelli da tenere nel veicolo

Il primo documento auto che un automobilista deve avere è la patente di guida. Questo documento è rilasciato dalla motorizzazione civile, solo dopo che l’intestatario ha superato degli specifici esami, che sono composti di due prove, la prima scritta e la seconda di guida dell’automobile.

La carta di circolazione, conosciuta anche come libretto dell’auto, è un documento auto nel quale sono presenti le caratteristiche tecniche del veicolo e i suoi dati. Sono presenti sulla carta di circolazione il nome del proprietario del mezzo, il numero del telaio e della targa, il genere di carrozzeria e la cilindrata del veicolo. Il libretto deve essere conservato all’interno dell’auto.

Con le norme in vigore dal 3 Novembre 2014, il libretto dovrà essere aggiornato, comunicando tali informazioni alla Motorizzazione, con le generalità del conducente, nel caso in cui il proprietario, utilizzi il mezzo in modo abituale, ossia oltre 30 giorni.

Inoltre non ci sarà l’obbligo di registrare il conducente abituale eventualmente diverso dall’intestatario. Ad esempio se l’automobile in questione, venisse condivisa da una famiglia, non saranno tenuti a registrare ogni conducente della famiglia che guiderà abitualmente la vettura.

Anche il certificato di assicurazione deve essere obbligatoriamente a bordo, e il tagliando della polizza deve essere mostrato sul parabrezza del veicolo.

Infine la ricevuta del pagamento del bollo è un altro degli importanti documenti da avere sempre con sé.

Il certificato di assicurazione

Per chi non sapesse cosa sia il certificato di assicurazione, esso, è quel documento che è in grado di dimostrare che la nostra automobile è assicurata, e che quindi si è in regola con le disposizioni previste dalla legge; saremo quindi esenti da alcun tipo di multa da parte delle autorità.

Il certificato di assicurazione, verrà rilasciato al momento del pagamento del premio, assieme al Contrassegno e alla Carta verde. Il contrassegno servirà appunto a dimostrare l’assicurazione della nostra vettura, mentre la Carta Verde, farà in modo che il nostro veicolo risulti assicurato anche all’estero, ossia nei Paesi che saranno elencati sul documento.

Sul certificato di assicurazione inoltre, saranno riportati diversi dati, come ad esempio il periodo per il quale è stato pagato il premio, quindi il periodo in cui sarà operativa la copertura di Responsabilità Civile, saranno riportati i dati del Contraente, il numero di polizza, la targa e il tipo di veicolo, sarà riportato il premio pagato, la data e l’ora di pagamento del premio e infine i dati identificativi della Compagnia.

Solo essendo in possesso di questo prezioso documento, da parte dell’assicurato, obbligherà l’Assicuratore, nei confronti di Terzi per eventuali danni arrecati. Non ci sarà alcun tipo di obiezione o eccezione per i Terzi. Questo spiega il motivo per cui, nel caso in cui la garanzia RC Auto, venisse sospesa o in caso di sostituzione del veicolo, l’Assicuratore dovrà far sì che il documento torni in suo possesso, chiedendolo quindi indietro. Anche nell’eventualità che l’Assicurato abbia smarrito tale documento, sarà obbligato ad esporre denuncia alle Autorità sull’accaduto.

Documenti auto: in caso di controllo

Nel caso in cui un automobilista sia trovato da parte di un ufficiale di polizia senza questi documenti a bordo dell’auto, dovrà recarsi nella questura di appartenenza dell’ufficiale di polizia e mostrare i suddetti documenti. Se l’automobilista non si presenta in questura entro il termine di tempo stabilito, riceverà una multa di circa 327 euro e una di circa 32 mila euro per non aver avuto a bordo del veicolo i documenti al momento del controllo.

Targa illegibile

E’ consigliabile controllare spesso che la targa del veicolo sia leggibile, altrimenti potreste essere soggetti a multa. Se la lettura della targa dovesse risultare difficoltosa, è necessario recarsi presso la Motorizzazione, il PRA, l’Aci o un’autoscuola e richiedere una nuova targa. Al momento della richiesta bisogna avere con sè un documento valido di riconoscimento, il Codice Fiscale, la targa illeggibile e bisogna compilare un apposito modulo, che dovrà essere riconsegnato solo dopo aver effettuato 4 specifici versamenti. Al richiedente sarà consegnato un permesso temporaneo che gli permetterà di circolare in attesa della nuova targa.

Documenti per il trapasso di proprietà di una vettura

Le modalità per eseguire questa operazione sono 2:  il fai-da-te (che richiede più tempo, ma assicura un risparmio) o l’agenzia di pratiche auto (che fa risparmiare tempo e da la certezza che tutto sia svolto secondo i tempi e i modi previsti dalla legge, ma che costa di più).

In entrambi i casi i documenti necessari per il passaggio di proprietà sono i seguenti:

  • Certificato di proprietà (dal 2015 in formato digitale CDPD)
  • Libretto o carta di circolazione
  • Documento di identità e codice fiscale del nuovo proprietario/acquirente in corso di validità. Se la residenza riportata sulla carta d’identità non è aggiornato, occorre richiedere un certificato al proprio comune che attesti il nuovo indirizzo. Se l’acquirente è extracomunitario occorre invece una fotocopia del permesso di soggiorno.

Se ci si rivolge ad un’agenzia non vi verranno richiesti altri documenti per le pratiche dell’auto in quanto saranno gli impiegati ad occuparsi dell’autentica della firma e della compilazione del modulo TT2119 per la richiesta al PRA di aggiornamento del libretto.

A fare richiesta e a presentare i documenti dovrà essere l’acquirente o un suo delegato. Nel caso si deleghi una terza persona occorre presentare il modello TT2120 + copia del documento di identità dell’acquirente.  Ovviamente, al delegato verrà richiesto di esibire i suoi documenti.

Una novità importante in riferimento ai documenti dei veicoli si avrà a partire dal primo giugno del 2018. Da tale data infatti chiunque acquisterà un’auto usata (o nuova) non riceverà la carta di circolazione e il CDP, ma un unico documento chiamato appunto Documento Unico di Circolazione che conterrà tutti quei dati e informazioni ad oggi riportati su 2 documenti distinti. L’eliminazione del certificato e del libretto non comporteranno nessun risparmio per l’acquirente in quanto i costi per il passaggi di proprietà resteranno gli stessi.

Se si preferisce affidare la burocrazia ad un’agenzia di fiducia, tutte le somme dovute dovranno essere pagate al  momento con una maggiorazione del 30/50% per gli oneri dell’agenzia.  È possibile pagare in loco anche nel caso ci rivolga allo STA mentre al PRA/Motorizzazione bisogna presentarsi con i bollettini richiesti già pagati presso un ufficio postale.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.