Dopo avervi parlato dei documenti di riconoscimento, oggi vi presentiamo un approfondimento sull'Autocertificazione dell'IVA al 10%. Tra le numerose agevolazioni di cui i cittadini hanno potuto approfittare fino a ora ce n'è una che permette di applicare una aliquota agevolata al 10% per gli interventi di ristrutturazione e restauro edilizio (oppure per il risanamento conservativo). Lo stesso vale per tutte le opere di manutenzione (ordinaria o straordinaria) purchè realizzate su immobili destinati principalmente a un uso abitativo. Per godere di tali agevolazioni è tuttavia necessario presentare una dichiarazione di autocertificazione a quell’impresa che dovrà effettuare i lavori specifici e fornirci i materiali.

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L’autocertificazione serve per non ricorrere in continuazione alla pubblica amministrazione e il cittadino ne fa uso coscienziosamente, sapendo  di assumersi la responsabilità penale e civile in caso di dichiarazioni mendaci. Di seguito proponiamo un modello tipo di Autocertificazione dell'IVA al 10%.

Autocertificazione dell'IVA al 10% per lavori edili: quando si applica

Alcuni lavori edili possono godere dell’IVA agevolata al 4% o al 10%. Si applica in caso di ristrutturazioni, restauri, recupero e risanamento edilizio. Il diritto all’applicazione dell’IVA agevolata deve, però, essere dichiarato appunto tramite autocertificazione che attesta sotto propria responsabilità l’esecuzione di interventi e lavori di ristrutturazione per cui si applica questa agevolazione.

I lavori edili per cui è ammessa l’IVA agevolata al 10% sono quelli relativi al recupero edilizio, alla ristrutturazione, al risanamento conservativo degli immobili, ma anche all’acquisto di beni – escluse le materie prime e i semilavorati - come le porte interne delle abitazioni, i sanitari o i condizionatori. Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, l’IVA agevolata si applica sulla prestazione del servizio oppure sulla cessione di beni. In quest’ultimo caso, l’agevolazione sussiste se i beni vengono ceduti nell’ambito di una ristrutturazione o all’interno del contratto di appalto. In caso di beni significativi, ovvero di valore significativo ai fini dei lavori edili, l’IVA agevolata si applica sulla differenza tra il valore totale delle opere edili da effettuare e quello dei beni acquistati. A titolo esemplificativo: su una ristrutturazione di 20.000 € di cui 6000 di manodopera e 14000 di beni significativi (sanitari, caldaia, rubinetteria …), l’IVA al 10% si applica sulla differenza tra valore totale dei lavori e il costo dei beni (20.000 – 14.000 = 6.000 €).

Per beni significativi si intendono:

  • Infissi;
  • Caldaie;
  • Videocitofoni;
  • Condizionatori;
  • Sanitari e rubinetteria;
  • impianto di sicurezza;
  • ascensori e/o montacarichi.

Non è possibile applicare l’IVA agevolata al 10% per i materiali e i beni acquistati presso un fornitore diverso dall’impresa appaltatrice dei lavori e per materiali o beni acquistati dal committente.

Nell’ambito specifico del recupero del patrimonio edilizio, si applica l’IVA al 10% sempre e senza deroghe.

Quali documenti servono per l'Autocertificazione dell'IVA al 10%

Autocertificazione dell'IVA al 10%

Per ottenere l’agevolazione fiscale prevista del bonus ristrutturazioni e per applicare l’IVA agevolata al 10% o al 4% occorre presentare una documentazione che si compone di:

  • autocertificazione in cui si attesta l’applicabilità dell’agevolazione;
  • copia del documento e del Codice Fiscale;
  • le ricevute delle spese effettuate per i beni soggetti ad agevolazione;
  • copia del contratto con la società edile appaltata;
  • copia dell’atto di acquisto;
  • copia della Denuncia di inizio Attività intestata all’acquirente dell’immobile o proprietario.

FAQ

Cos'è la dichiarazione IVA agevolata al 10%?

La dichiarazione IVA agevolata al 10% è un beneficio fiscale che si applica in Italia a determinati tipi di lavoro di ristrutturazione edilizia. Questa riduzione dell'IVA si applica ai costi di manodopera e materiali usati per le ristrutturazioni, riducendo così il costo totale del progetto. L'obiettivo di questa agevolazione fiscale è di incoraggiare la ristrutturazione delle proprietà esistenti, migliorando così l'efficienza energetica, l'estetica e il valore degli edifici.

Chi può beneficiarne?

La dichiarazione IVA agevolata al 10% può essere richiesta da qualsiasi contribuente residente in Italia che avvia lavori di ristrutturazione edilizia su un immobile di proprietà. Si applica a diverse tipologie di lavoro, tra cui ristrutturazioni strutturali, rifacimento di facciate esterne, miglioramenti all'efficienza energetica e altri tipi di lavori di ristrutturazione.

Quali sono i requisiti per richiedere l'IVA agevolata al 10%?

Per poter beneficiare dell'IVA agevolata al 10%, è necessario che i lavori rientrino nelle categorie di interventi previsti dalla legge. Inoltre, i lavori devono essere svolti su immobili residenziali che non siano di lusso. Infine, la richiesta dell'IVA agevolata deve essere presentata prima dell'inizio dei lavori, fornendo tutti i dettagli necessari riguardo al progetto di ristrutturazione.

Come si fa la dichiarazione?

La dichiarazione per l'IVA agevolata al 10% viene solitamente effettuata al momento del pagamento. Il cliente paga direttamente l'importo ridotto all'impresa che esegue i lavori, e l'impresa poi verserà l'IVA agevolata allo stato. È importante conservare tutte le fatture e i documenti relativi ai lavori di ristrutturazione, in quanto potrebbero essere richiesti in caso di controlli da parte delle autorità fiscali.

Quali sono le conseguenze se non si dichiara correttamente l'IVA agevolata al 10%?

Se l'IVA agevolata non viene dichiarata correttamente, ci possono essere delle conseguenze significative. In primo luogo, se si scopre che i lavori di ristrutturazione non rientrano nelle categorie per cui l'IVA agevolata è prevista, si potrebbe essere tenuti a pagare la differenza tra l'IVA agevolata e l'IVA standard. Inoltre, potrebbero essere applicate delle sanzioni o delle multe. Infine, in casi estremi, potrebbe essere avviata un'azione legale per evasione fiscale.

È possibile applicare l'IVA agevolata al 10% per le ristrutturazioni di edifici commerciali o per uffici?

L'IVA agevolata al 10% è destinata principalmente agli interventi di ristrutturazione su immobili residenziali. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui può essere applicata a edifici non residenziali. Per esempio, se un edificio viene convertito da uso commerciale a uso residenziale attraverso lavori di ristrutturazione, questi lavori potrebbero rientrare nell'IVA agevolata. È sempre consigliabile consultare un consulente fiscale per determinare se un particolare progetto di ristrutturazione può beneficiare dell'IVA agevolata.

Come posso verificare se il mio progetto di ristrutturazione rientra nelle categorie ammissibili per l'IVA agevolata al 10%?

La lista degli interventi di ristrutturazione che possono beneficiare dell'IVA agevolata al 10% è piuttosto ampia e include, tra gli altri, interventi volti a mantenere l'edificio in buone condizioni, migliorare l'efficienza energetica, o cambiare l'uso di una parte dell'edificio. È possibile trovare l'elenco completo degli interventi ammissibili nelle leggi e nei regolamenti italiani relativi all'IVA. In caso di dubbi, è consigliabile consultare un consulente fiscale.

Posso richiedere l'IVA agevolata al 10% per i lavori di ristrutturazione già iniziati o conclusi?

No, l'IVA agevolata al 10% deve essere richiesta prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione. Se i lavori sono già iniziati o sono stati completati, non è più possibile richiedere l'IVA agevolata. Questo è il motivo per cui è importante pianificare in anticipo e assicurarsi di comprendere tutte le possibili agevolazioni fiscali prima di iniziare i lavori.

L'IVA agevolata al 10% si applica anche ai materiali di costruzione acquistati per la ristrutturazione?

Sì, l'IVA agevolata al 10% si applica sia ai costi della manodopera che ai materiali utilizzati per le ristrutturazioni. Tuttavia, c'è una condizione: i materiali devono essere acquistati dall'impresa che esegue i lavori e devono essere strettamente correlati all'intervento di ristrutturazione. Se il cliente acquista direttamente i materiali, questi ultimi non beneficeranno dell'IVA agevolata.

Può essere combinata con altre detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia?

Sì, l'IVA agevolata al 10% può essere combinata con altre detrazioni fiscali, come la detrazione per i lavori di ristrutturazione edilizia e la detrazione per l'efficienza energetica. Questo significa che è possibile beneficiare di un risparmio fiscale ancora maggiore combinando queste agevolazioni.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.