Dal 6 luglio anche i minori di 15 anni potranno avere la carta di identità. Questa novità in tema di documenti personali di riconoscimento è disciplinata dal decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011, divulgata poi dalla la Prefettura di Roma. La carta d’identità per i minori di 15 anni avrà una durata differente in base all'età del richiedente. Per avere la carta “non valida per l’espatrio”, il minorenne deve recarsi allo sportello anagrafico accompagnato da almeno un genitore (o da chi esercita la potestà genitoriale).
Qualora il minore che ne faccia richiesta abbia compiuto 12 anni, il documento di riconoscimento sarà firmato dallo stesso.
Le persone che hanno meno di diciotto anni per viaggiare hanno bisogno di alcuni documenti di riconoscimento, quindi quando una famiglia con figli decide di prendere parte ad un viaggio verso una determinata destinazione, si deve prima informare sull’eventuale necessità di dover essere in possesso di specifici documenti. Di seguito sono illustrati quali certificazioni bisogna possedere.
E’ importante sapere che al contrario di quanto accadeva fino a pochi anni fa, i minori che sono iscritti sul passaporto di uno dei due genitori, non possono più viaggiare utilizzando tale documento, ma devono obbligatoriamente essere in possesso di un passaporto personale. Per richiedere il passaporto il minore deve avere in consenso di tutti e due i genitori, che devono firmare un apposito modulo presso la questura dove si presenta la domanda di rilascio. Nel caso in cui uno dei due genitori sia impossibilitato a presentarsi, può far pervenire alla questura il suo assenso scritto corredato di fotocopia del documento d’identità. La validità del passaporto varia in base all’età del minore, di seguito sono presenti i limiti temporali imposti dalla legge.
Com’è stato già detto in precedenza la carta d’identità può essere valida per l’espatrio oppure no, deve essere richiesta all’ufficio preposto della circoscrizione da entrambi i genitori, che dovranno compilare uno specifico modulo e consegnare quattro foto tessera uguali, dove il viso del proprio figlio si vede chiaramente e soprattutto a capo scoperto.
Per ottenere invece la carta non valida per l’espatrio oltre ai documenti sopra citati, la richiesta dovrà essere presentata in presenza di due testimoni.
Nel momento in cui si ha la consapevolezza di doversi recare all'estero per lavoro o per piacere, è bene controllare con anticipo rispetto alla partenza i documenti necessari all'espatrio, informandosi presso le ambasciate della necessità di eventuali visti per l'ingresso nel paese ospitante. I documenti di questo tipo sono la carta di identità valida per l'espatrio e il passaporto.
Il cittadino che fa richiesta può decidere se richiedere anche la validità per l'espatrio. Con questo termine si intende un documento che dia la possibilità di entrare in altri paesi (principalmente della Comunità Europea) senza il bisogno di altra burocrazia e fare affidamento a visti di soggiorno o passaporto. Il cittadino che invece volesse fare richiesta anche della carta di identità valida per l'espatrio, deve innanzitutto sottoscrivere una dichiarazione secondo la quale dimostri di non essere in condizioni di impedimento di rilascio del passaporto.
Con la carta valida per l'espatrio è inoltre possibile entrare in Egitto, portando una foto per il visto; in Romania per un soggiorno fino a un massimo di 30 giorni; in Marocco, Tunisia e Turchia, ma solo se chi vi si reca fa parte di un viaggio organizzato. Qualora il cittadino fosse minorenne, è necessario il consenso di entrambi i genitori. Ricordiamo inoltre che per richiederla è necessario recarsi allo sportello dell'anagrafe muniti di
Il lasciapassare per l'espatrio è un documento importante per i minori di 15 anni che intendono viaggiare all'estero. È necessario presentare una richiesta presso la Questura o il Comune di residenza, fornendo il certificato di nascita del minore, due foto-tessera autenticate e il modulo di richiesta del lasciapassare. I genitori o chi ne fa le veci devono firmare il modulo per concedere il permesso di espatrio al figlio, e le firme devono essere autenticate alla presenza di un testimone.
Il lasciapassare ha validità di 5 anni, ma diventa obsoleto se il minore compie 15 anni prima della scadenza. In tal caso, sarà necessario richiedere la Carta di Identità.
La richiesta del lasciapassare può essere presentata presso l'ufficio Passaporti della Questura o presso specifici sportelli comunali, a seconda di quanto stabilito dal Comune di appartenenza.
La carta d'identità vale per 5 anni dalla data di rilascio. Una volta scaduto il termine previsto, i cittadini Italiani e Comunitari devono presentarsi con il documento scaduto (se scaduto da molto tempo occorre un altro documento valido o 2 testimoni) e 3 fotografie.
In Italia, può fare richiesta qualunque cittadino italiano residente in Italia e che abbia compiuto 15 anni. Può anche essere richiesta da un cittadino straniero residente in Italia, ma in questo caso non è valida per l'espatrio.
Il documento può essere rilasciato in qualunque momento, a partire dal compimento del 15mo anno di età, e va rinnovato entro 180 giorni dalla data di scadenza; la sua validità è di 10 anni, e ogni pratica ad esso correlata può essere effettuata presso qualsiasi sede anagrafica del comune di residenza, nell'apposito ufficio Carte d'Identità.
Chiunque voglia richiedere la carta di identità per la prima emissione, dovrà recarsi agli uffici anagrafici con due testimoni forniti di documento di riconoscimento valido; per il rinnovo della carta d'identità invece basta portare con sè il vecchio documento. Per poter richiedere il documento sono necessari inoltre:
Se il richiedente è minore, in caso di validità per l'espatrio occorre il consenso di entrambi i genitori, muniti di documento valido. Se il richiedente è straniero, è necessario esibire il permesso di soggiorno originale e allegarne una copia alla documentazione, oltre ad esibire il passaporto. Entrambi i documenti, naturalmente, non devono essere scaduti.
Questo documento si può richiedere a partire dai 15 anni di età, e a partire dal 2008 non vale più solamente 5 anni, ma 10 anni. Infatti, dal 26 giugno 2008 è stata raddoppiata la validità, con proroga anche a tutti i documenti validi al momento dell'entrata in vigore del decreto. Prima del rinnovo della carta d'identità è possibile chiedere di aggiornare la data di scadenza al decimo anno facendo apporre in Comune o all'ufficio di competenza un timbro apposito con la seguente dicitura:
validità prorogata ai sensi dell’art.31 del DL 25/6/2008 n.112 fino al ../../..
Il rinnovo della carta d'identità va effettuato a partire dal sesto mese precedente la data di scadenza, e può essere richiesto presso un qualsiasi ufficio dell'anagrafe del comune di residenza. L'avviso di scadenza è onere del Comune, che per legge deve fare in modo di comunicare ai cittadini l'avvicinarsi della data di cessazione di validità. L'avviso da parte del comune viene effettuato a partire da 180 giorni precedenti la scadenza prevista dal documento. La durata della carta di identità per chi non ha compiuto ancora 15 anni, invece, resta sempre di 5 anni. Nel caso si possegga il documento CIE, il rinnovo della carta d'identità prevede il semplice rilascio di un attestato di proroga da parte dello sportello dell'anagrafe.
A partire dal 1 gennaio 2006, secondo quanto stabilito dall'articolo 7-vicies ter della Legge 31 marzo 2005 n. 43, il documento cartaceo è sostituito dalla carta di identità elettronica (CIE) sul territorio italiano. Questo almeno è quanto prevedevano le norme a livello teorico. Infatti al momento la diffusione della carta di identità elettronica è ancora un documento in fase embrionale, a causa dell'elevato costo di distribuzione del servizio e della difficoltà di lavorare con l'alta tecnologia necessaria alla sua realizzazione.
Tra le caratteristiche generali che vengono immesse su questo documento di riconoscimento ci sono, oltre ai dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, residenza ecc…), dati come lo stato civile, ormai diventato facoltativo su richiesta dell’interessato, la professione del proprietario del documento e i cosiddetti “Connotati e contrassegni salienti”, ossia statura, colore capelli, colore occhi e segni particolari. A differenza della tessera sanitaria, sulla carta d’identità non è presente il Codice Fiscale, ma sono presenti tutti i dati per poterselo procurare.
Nel caso in cui il documento di riconoscimento dovesse venire smarrito o rubato da malviventi, bisognerà presentare un documento di riconoscimento valido in caso mancassero due persone maggiorenni munite di un documento d’identità valido, che dichiarano di conoscere in modo personale l’interessato, occorreranno due fotografie scattate recentemente, con il volto ben visibile in primo piano, a capo scoperto, ad eccezione di coperture come velo, turbante o tutto ciò che è imposto da religione.
Occorrerà poi la denuncia originale, rilasciata dall’autorità di Pubblica Sicurezza, meglio nota come Questura, o dai Carabinieri. In caso non sia possibile consegnare la denuncia originale, basterà portare una fotocopia. Per denunciare il fatto, bisogna conoscere il numero della carta d’identità rubata o smarrita, che si può ottenere andando all’anagrafe.
Per richiedere la carta d’identità, in caso di richiedente minore di 18 anni, occorrerà l’assenso di entrambi i genitori, o di coloro che esercitino la potestà genitoriale, i quali dovranno firmare un modulo. Per cittadini inabilitati o interdetti, occorrerà la firma del curatore o del tutore. Per i cittadini stranieri o extracomunitari, bisognerà presentare il permesso di soggiorno valido. La carta d’identità italiana rilasciata a quest’ultimi non avrà il titolo valido per l’espatrio.
E' praticamente simile ad un bancomat, e deve contenere i seguenti campi:
Inoltre, la il documento elettronico ha la peculiarità di avere anche dei servizi aggiuntivi telematici, quali una banda ottica laser ed un microprocessore che permette di autenticarsi tramite PIN in caso d'identificazione presso sistemi automatici.
Al momento, le modalità di richiesta sono le stesse del documento tradizionale. Al momento del rilascio della CIE, si riceveranno tre codici segreti rigorosamente confidenziali:
Tra il 2020 e il 2021 la burocrazia italiana ha inesorabilmente subito dei forti rallentamenti, causati dalla diffusione della pandemia ci Covid-19. Le istituzioni sono state costrette a posticipare moltissime scadenze e imminenze burocratiche a causa delle varie restrizioni imposte dal governo per contenere la diffusione della pandemia sopracitata.
Ad esempio, il rinnovo della carta di identità rappresenta una di queste pratiche che per vari motivi sono state prorogate. Infatti, per tutte le persone che avevano prefissata la data di scadenza del loro documento nel corso del 2020 potranno serenamente prorogare e posticipare il rinnovo della carta di identità fino al 30 aprile 2021.
Ovviamente si tratta di misure speciali e provvisorie prese per agevolare i cittadini e le istituzioni che attualmente sono impegnate in attività di maggiore importanza.
Questa proroga non si riferisce soltanto a colore che devono effettuare il rinnovo della carta di identità, ma è valida, allo stesso modo, per quanto riguarda tutti i documenti identificativi, attestati, permessi e altri importanti documenti che abbiano una data di scadenza compresa tra il primo agosto 2020 e il quattro dicembre 2020.
È chiaro quindi che, se la vostra carta di identità dovesse essere scaduta nel secondo semestre dello scorso anno, avrete a disposizione ancora qualche mese per presentare domanda di rinnovo della carta di identità.
Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.