Benvenuti in un altro articolo firmato Modelli e Documenti! Dopo avervi parlato di come effettuare la disdetta sindacale alla CISL, oggi parliamo di un argomento similare. In occasioni quali possono essere, per esempio, un trasferimento o magari, più semplicemente, un’offerta di fornitura più competitiva di quella cui il nostro contratto ci lega, noi – semplici utenti di un servizio (in particolare quello di luce e gas e quindi, in Italia, utenti enel) ordinare la cessazione del servizio.

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Per compiere tali operazioni, tuttavia, dobbiamo innanzitutto armarci di un bagaglio preliminare di informazioni da conoscere. Ma niente paura, è semplice! Ciò che ci serve, infatti, riguarda in prima analisi:

  • Il numero cliente indicato sempre sulla bolletta
  • L’indirizzo del locale per il quale è richiesta la cessazione della fornitura
  • Il Codice Fiscale della persona e/o la partita IVA della società cui è intestato
  • La lettura del contatore
  • L’indirizzo al quale manderemo la bolletta di chiusura conto

Una volta preparati debitamente tali dati potremo connetterci al sito prontoenel.it o, in alternativa, chiamare numero verde 800 900 800, o ancora ci recheremo a un qualsiasi punto QuiEnel.

Libertà di fornitura

Se, infatti, fino a qualche anno fa il servizio di luce e gas era appannaggio praticamente esclusivo dell’Enel, adesso qualsiasi consumatore residente in Europa può di propria intenzione scegliere il venditore e le condizioni di mercato con i quali acquisterà energia per il proprio immobile. Quindi, un qualunque utente che trovi una data offerta maggiormente conveniente rispetto alle condizioni cui è legato, può scegliere di stipulare un nuovo servizio elettrico ordinando la cessazione (o “recesso”) di quello precedente. Il recesso del contratto non può tuttavia essere comunicato “liberamente”: esso deve avvenire, infatti, nel rispetto dell’ente fornitore e, dunque, per esso è previsto un preavviso minimo che deve comprende, almeno, un mese di anticipo.

Cessazione annullata

Cambiare fornitore non comporta costi aggiuntivi, ferme restando le usuali spese legate alla sottoscrizione di un contratto nuovo (comprensive di bollo e garanzia, o “deposito cauzionale”). Prima che il nuovo accordo venga firmato il fornitore dovrà consegnare al cliente una copia integrale del documento, una nota informativa che spieghi pedissequamente al cliente cosa verificare prima di aderire al nuovo contratto, una scheda di riepilogo utile a calcolare una “bolletta tipo”. Una volta in mano di questi documenti  il cliente ha un tempo massimo di dieci giorni per comunicare al venditore (in forma scritta o verbalmente) l’eventuale decisione di non volere più aderire al servizio; di conseguenza la pratica di cessazione si annulla e il cliente resta con il vecchio fornitore.

La liberalizzazione del settore energetico ha portato le compagnie energetiche a competere per il cliente adattando l’offerta alle mutevoli esigenze di mercato. Non stupisce pertanto che anche i compratori si tengano aggiornati sulle tariffe migliori e possano cambiare in poco tempo diverse compagnie. Qualora un cliente dell’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica trovi un’offerta più interessante, prima di stipulare un nuovo accordo dovrà procedere alla chiusura del Contratto ENEL.

Come fare per disdire un contratto Enel

Per avviare la chiusura del rapporto Enel si può procedere dunque in tre modi: recandosi in una delle filiali dell’azienda, contattando il numero verde 800 900 800 (o dall’estero chiamando a pagamento al +39 0230172011) oppure con la procedura online, tramite l’area ”i Tuoi Contratti” sul sito enel.it.

Se vuoi usufruire di un servizio innovativo clicca qui. Avrai modo di compilare il modulo in pdf per la disdetta e, contestualmente, spedirlo in tutta semplicità... il tutto online!

Modulo di disdetta con spedizione online

Consigli per trovare fornitori alternativi

Chiudere un conto è assai più facile che aprirne uno nuovo realmente vantaggioso; in una realtà in cui l’erogazione di luce e gas non è più monopolio dello Stato, i termini degli accordi non rispecchiano a volte il servizio effettivo: ritardi nelle comunicazione, bollette inspiegabilmente salate e intoppi burocratici possono far pentire chi ha rinunciato a contratti meno vantaggiosi ma per lo meno cristallini.

Liberalizzazione del mercato dell' energia, come funziona? Influisce?

Mentre per trovare il preventivo più economico basta affidarsi ad uno dei numerosi calcolatori presenti sul web, che mettono a confronto la richiesta con l’offerta, per essere sicuri che la condotta dell’azienda prescelta sia seria ed esente da truffe non resta che affidarsi alle impressioni degli altri: siti come supermoney.eu (per citarne uno) oltre a confrontare le varie tariffe consentono agli utenti di aggiungere una recensione alle varie società, arricchendo le condizioni economiche di un contratto con le opinioni di chi l’ha firmato.

La liberalizzazione del settore energetico ha portato le compagnie energetiche a competere per il cliente adattando l’offerta alle mutevoli esigenze di mercato. Non stupisce pertanto che anche i compratori si tengano aggiornati sulle tariffe migliori e possano cambiare in poco tempo diverse compagnie. Qualora un cliente dell’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica trovi un’offerta più interessante, prima di stipulare un nuovo accordo dovrà procedere alla chiusura del contratto Enel.

Ecco il Modulo 

E' possibile disdire il contratto stipulato con Enel Energia, e per questo motivo mettiamo a disposizione un modulo utile per il recesso denominato “per ripensamento”. In questo caso il modulo è da inviare tramite raccomandata 1 entro dieci giorni dal termine del contratto. Questo è possibile secondo quanto previsto dal contratto stesso Enel, che all'articolo 2 recita:

Il Contratto è soggetto alle disposizioni relative ai contratti a distanza di cui al d. lgs. 206/2005 (“Codice di consumo”). E’ fatta salva la facoltà per il Cliente di esercitare il diritto di ripensamento, senza oneri, entro dieci giorni lavorativi dalla conclusione del Contratto, inviandone comunicazione all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure all'indirizzo di posta certificata (pec) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. da confermarsi, entro le 48 ore successive, mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

Se hai bisogno di rintracciare una raccomandata ti invitiamo a dare un'occhiata al nostro approfondimento dedicato.

La spedizione della mail per confermare la disdetta Enel serve semplicemente ad accelerare la pratica e non è assolutamente obbligatoria.

 

immagine esemplificativa sulla disdetta di un contratto enel energia

Non contenti dell’incremento ormai giornaliero delle accise sulla benzina, gli italiani si stanno preparando al secondo rincaro dell’anno sulle bollette di luce e gas, che porteranno le famiglie a spendere in media 494€ annui in energia elettrica e 500€ in gas. In una realtà in cui l’erogazione di questi beni essenziali non è più monopolio dello stato il cittadino che volesse attutire il colpo cercando offerte più vantaggiose potrebbe avere la necessità di compilare una lettera di disdetta del contratto Enel.

Dati richiesti nella procedura per la voltura dell'Enel

Per richiedere una voltura ENEL, è necessario fornire alcune informazioni fondamentali. Di seguito è riportato un elenco rielaborato delle informazioni richieste:

  1. Dati personali del richiedente: nome, cognome, ragione sociale (se si tratta di un'azienda), codice fiscale e, se applicabile, partita IVA.
  2. Letture dei contatori Enel presenti nell'abitazione.
  3. Recapito telefonico e indirizzo fisico per ricevere documenti e comunicazioni relative alla voltura. Nel caso di una richiesta online, sarà necessario fornire un indirizzo email valido.
  4. Potenza e tensione desiderate, tenendo conto del numero di componenti della famiglia e degli elettrodomestici che si prevede di utilizzare.
  5. Indirizzo del precedente intestatario per inviare la bolletta di chiusura del conto.

Per avviare la procedura di voltura Enel, è inoltre importante avere:

  • Eventuali dati del conto corrente postale o bancario, come nome del titolare, codice IBAN e codice fiscale.

Fornendo queste informazioni, sarà possibile procedere con la richiesta di voltura Enel in modo efficiente e senza problemi.

Documenti necessari a richiedere la voltura dell'Eni

La voltura dell'Eni può essere richiesta sia da privati sia da professionisti e PMI. Nel primo caso, i dati da comunicare e i documenti da presentare sono:

  • matricola del contatore del gas, è un numero visualizzabile sulla bolletta;
  • POD e/o PDR, entrambi sono dei codici di 14 caratteri visualizzabili in bolletta;
  • l'autolettura del contatore, in accordo con chi lascia l’immobile;
  • l'indirizzo di recapito della Fattura di conguaglio finale di chi lascia l'immobile;
  • tipologia d'uso per la fornitura gas, quindi per cosa serve: cottura e acqua calda oppure cottura e riscaldamento con o senza acqua calda;
  • l'indirizzo del nuovo intestatario al quale dovrà essere recapitata la fattura.

Nel secondo caso (professionisti, PMI), i dati e i documenti utili a richiedere la voltura dell'Eni sono:

  • codice fiscale ed eventuale Partita Iva;
  • potenza e lettura dei contatori; l'indirizzo del precedente intestatario;
  • l'atto costitutivo e/o l'autocertificazione di iscrizione alla Camera di Commercio (C.C.I.A.A.);
  • documento di riconoscimento quale carta d'identità, passaporto ecc.;
  • per i condomini, l'autorizzazione firmata da tutti i condomini e dall'amministratore.

Qualora si richiedessero anche delle agevolazioni sarà necessario esibire, tra i documenti da consegnare per la voltura dell'Eni, anche quelli per ottenere tali privilegi.

Questa pratica si richiede anche quando si ha la necessità di cambiare la tipologia di utilizzo del gas.
Una volta fatta la richiesta, il fornitore invierà la proposta di contratto che dovrà essere firmata e inviata nuovamente ad Eni. Il servizio viene attivato quando il cliente riceve la “lettera di accettazione” ed è possibile iniziare ad usufruire del gas.
Il cliente che fa una richiesta e pagare i costi amministrativi e la prestazione commerciale, così come viene indicato nel contratto. Il pagamento viene effettuato contestualmente alla prima bolletta. 

Attestazione di residenza

Un documento importante per richiedere una voltura Enel è l'Autocertificazione di residenza anagrafica, necessaria quando la residenza rimane la stessa. Le autocertificazioni e le informazioni relative alle domiciliazioni bancarie o su carta di credito devono essere inviate insieme al contratto firmato per ottenere la voltura Enel. In questo modo, si garantisce che la procedura di voltura proceda correttamente e senza intoppi.

Differenza con tra subentro e Voltura dell'Enel

È importante comprendere la differenza tra la voltura di un'utenza e il subentro. 

I costi relativi a entrambe le procedure verranno addebitati al nuovo intestatario nella prima bolletta. È possibile presentare la richiesta anche online, purché si disponga del codice POD per la fornitura di energia elettrica e del codice PDR per la fornitura di gas. Entrambi i codici sono riportati in bolletta o possono essere trovati sulla targhetta sopra il contatore.

Oggi vi mostreremo nel dettaglio quali sono i documenti che servono per effettuare una voltura dell'Eni in sicurezza. Quando ci si trasferisce in una nuova casa, in affitto o acquistata, ma in precedenza abitata da altri, è opportuno richiedere la voltura dell'Eni e delle altre utenze. Con questo termine ci riferiamo al semplice cambio di nome di un contratto di fornitura dal vecchio al nuovo inquilino / proprietario. Se il precedente intestatario non ha fatto una disdetta del contratto, per il il nuovo sarà facile richiederla senza interruzione del servizio.
In alcuni casi, la voltura delle utenze non è obbligatoria. In altri, ad esempio nel caso di un affitto, rappresenta una garanzia soprattutto per il proprietario nell’eventualità che l’inquilino non paghi le bollette. Per richiedere una Voltura del gas presso il gestore Eni, servono alcuni dati e determinati documenti da esibire al fine di ottenerla. La richiesta della voltura dell'Eni può essere inoltrata tramite Call Center, on-line, oppure recandosi direttamente in uno dei punti vendita Eni.

In caso di subentro

Il subentro si effettua nel caso in cui il contratto sia stato disdetto dal vecchio intestatario del servizio. Infatti, in tal caso, il contatore del gas rimarrà chiuso finchè il nuovo inquilino / proprietario non richieda l’attivazione di un nuovo contratto. Il tempo previsto per l’attivazione della fornitura è di 10 giorni lavorativi. Se nel caso in cui questo tempo fosse superato, il cliente ha diritto ad un indennizzo di 30€.

Nei casi di subentro, servono entrambi i documenti del precedente e del nuovo intestatario, che attestino le dovute modifiche e una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.

Per il subentro da parte di PMI sarà necessaria anche la comunicazione dei dati catastali legati all'abitazione dove è presente l'utenza; la comunicazione va effettuata compilando "Modulo per la comunicazione dei dati catastali identificativi dell'immobile presso cui è attivata l'utenza gas" già preimpostato.

Il modulo viene spedito a casa con tutti i documenti utili ad ottenere il contratto d'attivazione; andrà compilato in tutte le sue parti e inviato all'indirizzo scritto sul retro dello stesso.

Qualora si delegasse a un altro soggetto la richiesta di questa pratica o del subentro, è infine necessaria la copia del documento d'identità del delegante, quella del delegato, nonché un documento per la voltura dell'Eni che dimostri tale cosa.

Quando e come richiedere la Voltura dell'Enel

L'Eni è un'azienda che si occupa di ricercare, produrre e commercializzare petrolio e gas naturale; ha all'attivo più di 75.000 dipendenti in circa 70 paesi. La voltura dell'Eni, così come tutte le volture di questo tipo, viene richiesta all'ente erogatore in caso di subentro, nel contratto già preesistente, di un nuovo intestatario.

La voltura dell'Eni viene effettuata nei casi di: cottura sia con che senza produzione di acqua calda (uso domestico); riscaldamento individuale; per cambiare il tipo di utilizzo del gas.

I singoli cittadini, i professionisti e chi è in possesso di una piccola attività commerciale o artigianale, possono richiedere la voltura dell'Eni: contattando il Contact Center al numero verde 800.900.700; recandosi in un negozio della Rete in Franchising Energy Store Eni; se si è già clienti, effettuando la richiesta on line sul sito www.eni.it.

Negozi della Rete Energy Store Eni

Per una corretta esecuzione presso i negozi della Rete in Franchising Energy Store Eni è indispensabile che i due soggetti interessati comunichino la reciproca volontà di cessare e di subentrare al contratto. Qualora il soggetto cessante non sia reperibile, il subentrante dovrà produrre una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà. La richiesta  è subordinata alla presenza del Legale Rappresentante della Società o di un suo incaricato, munito di delega con allegata copia del documento di identità del Legale Rappresentante.

Lettura dei consumi e i costi  della Voltura dell'Enel

La rilevazione dei consumi e dei relativi si verifica attraverso le seguenti modalità: lettura diretta del contatore; auto-lettura da parte del Cliente e trasmissione della stessa a Eni S.p.A. attraverso il numero verde 800.999.800 (attivo tutti i giorni dalle h. 6,00 alle h. 24,00) o il sito internet, per i clienti registrati (disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7). Tale numero verde è attivo anche per le contestazioni circa la bolletta del gas.

Conguaglio Enel: scopriamo cosa cambia 

La bolletta di conguaglio enel prevede i consumi elettrici effettivi, con annessa lettura del contatore; la bolletta di acconto è calcolata invece sulla base dei consumi presunti per il bimestre considerato. Per i clienti nuovi, la stima si basa su quanto dichiarato al momento della sottoscrizione del contratto e la lettura del contatore viene effettuata dopo sei mesi dall’attivazione.

I due tipi di fattura

  • bolletta di acconto: contenente il numero dell'utente e la data di emissione della fattura; il tipo di potenza impegnata e anticipo versato al momento del contratto; l'ultima lettura rilevata; il consumo presunto per bimestre e importo da pagare. L'utente è invitato a comunicare al fornitore la lettura del contatore nel caso in cui il consumo presunto si distaccasse molto da quello effettivo.
  • bolletta di conguaglio enel: contenete il numero dell'utente e la data di emissione della fattura; il tipo di fornitura, potenza e anticipo sul consumo versato alla firma del contratto; il periodo di fornitura compreso fra l'ultima e la precedente lettura effettiva dei contatori; l'importo totale del consumo di energia elettrica; la somma degli acconti sul consumo; il recupero tariffario (è stabilita una soglia oltre i 220 KWh mensili, oltre la quale si perde il vantaggio di pagare a prezzo scontato una parte dei consumi)

Mobile Payment: pagare con un SMS la Voltura dell'Enel

Il mobile payment per le bollette di conguaglio enel sta diventando una realtà molto concreta in Italia. Stiamo parlando della possibilità di effettuare transazioni economiche col cellulare connettendolo ad un POS oppure tramite un'apposita applicazione.

La tecnologia su cui si basa questa applicazione è indicata col nome di NFC (Near Field Communication) ed è costituita dalle etichette RFID (Radio Frequency IDentification): Questa tecnologia permette di scambiare dati criptati a brevissima distanza (circa 10 cm) senza l'utilizzo della rete telefonica.

È possibile pagare con il cellulare avvicinandolo fisicamente a un lettore di prossimità POS (Point of sale), simile a quelli presenti nella maggior parte degli esercizi commerciali per i pagamenti effettuati tramite carta di credito o bancomat, che non prevede il contatto fisico con lo strumento di pagamento.

Uno degli antesignani del Mobile Payement è Poste Italiane, che ha inaugurato un servizio di pagamenti via cellulare riservato a tutti i titolari di una SIM PosteMobile associata a una carta prepagata Postepay o al proprio conto BancoPosta.

Come pagare con il cellulare

Oggi tutti gli istituti bancari e i grandi gruppi industriali hanno messo a disposizione numerosi servizi online attivabili anche dai privati.
La particolarità è che la totalità di questi è usufruibile anche dallo smartphone, permettendo agli intestatari delle bollette – di conguaglio ene o di qualunque natura siano – di pagarle con il cellulare.

Il mobile payment per le bollette quindi è diventato una realtà ed è pure economico. Le banche mettono automaticamente a disposizione dei loro clienti l'utilizzo di servizi online: nella maggior parte dei casi occorre solo richiedere le credenziali di accesso all'istituto presso il quale si possiede un conto.

Altrimenti, è possibile utilizzare le app create ad hoc, come quella prodotta da Telecom Italia. Per utilizzarla occorre collegarla ad una carta di credito, ma oggi quasi tutti i grandi circuiti si sono detti favorevoli a queste strategie. L'applicazione – il cui nome è semplicemente “187” – permette poi di salvare e visualizzare in pdf la bolletta di conguaglio enel o altro tipo.

Lo stesso fa Eni che ha lanciato EniWebolletta per pagare online, quindi anche con gli smartphone, il proprio conto. 

L'unica difficoltà al momento è la creazione di uno standard. Si tratta infatti di un mercato in rapida crescita ma che fa sperare già in ottimi guadagni: tutte le grandi aziende del settore tentano di imporre la loro tecnologia ma senza raggiungere risultati significativi.
Intanto, oltre oceano, Paypal ha già creato un ottimo servizio di questo tipo chiamato “Paypal Here” che, se portato in Italia, potrebbe mettere in seria difficoltà gli attuali leader di questo mercato.

Altri servizi da pagare con il mobile payment

Per quanto riguarda la procedure da seguire per effettuare l’invio di telegrammi, sia in Italia che all’estero, è invece necessario accedere al servizio WAP con il proprio cellulare, scegliere l’opzione ‘Telegramma’, scrivere il testo e inviarlo, come fosse un semplice sms. Una volta scritto, il cliente riceverà un sms di notifica dell’avvenuto invio. Il costo del servizio dipende dal numero di parole che compongono il testo e viene addebitato sul credito della SIM.

Quali sono le alternative all'ENEL?

In Italia, ci sono diverse alternative a ENEL per la fornitura di energia elettrica e gas. Il mercato dell'energia è liberalizzato, il che significa che i consumatori possono scegliere tra una varietà di fornitori. Ecco alcuni dei principali fornitori di energia oltre a ENEL:

  1. Eni Gas e Luce: Famosa soprattutto per il gas, Eni offre anche tariffe competitive per l'energia elettrica.
  2. A2A: Un altro grande player nel mercato, con offerte sia per privati che per aziende.
  3. Iren: Fornitore noto per le sue offerte di energia elettrica e gas, oltre a servizi ambientali.
  4. E.ON: Compagnia globale che opera anche in Italia, offre soluzioni per energia elettrica e gas.
  5. Edison: Uno dei più antichi fornitori di energia in Italia, con una gamma di offerte per energia elettrica e gas.
  6. Estra: Un altro fornitore importante, con diverse opzioni di tariffe.
  7. Hera: Conosciuta anche per i suoi servizi ambientali, Hera offre tariffe per gas ed energia elettrica.
  8. Illumia: Fornitore che offre servizi personalizzati per energia elettrica e gas.
  9. Sorgenia: Fornitore noto per le sue offerte innovative e servizi digitali.
  10. Engie: Un'altra grande azienda a livello mondiale, offre servizi di energia elettrica e gas in Italia.

Questi fornitori offrono una varietà di piani tariffari, che possono includere tariffe fisse, variabili, offerte ecologiche (energia verde), e servizi aggiuntivi. È importante confrontare le tariffe e i servizi offerti da ciascun fornitore per trovare l'opzione migliore in base alle proprie esigenze. Inoltre, alcuni fornitori possono avere offerte specifiche per determinate aree geografiche.

Il Libero mercato dell’Energia

Il libero mercato dell'energia si riferisce a un sistema in cui diversi fornitori di energia competono tra loro per vendere energia elettrica e gas ai consumatori. Questo modello contrasta con quello di un mercato regolato o monopolistico, dove un unico fornitore (spesso di proprietà statale o fortemente regolamentato dal governo) ha il controllo esclusivo sulla fornitura di energia. Ecco alcuni aspetti chiave del libero mercato dell'energia:

Caratteristiche del Libero Mercato dell'Energia

  1. Concorrenza tra Fornitori: Nel libero mercato, diversi fornitori competono per attirare clienti, solitamente offrendo tariffe competitive, piani tariffari diversificati, servizi migliorati, o opzioni di energia rinnovabile.
  2. Scelta per i Consumatori: I consumatori hanno la libertà di scegliere il loro fornitore di energia in base a prezzo, tipo di energia fornita (ad esempio, verde o tradizionale), qualità del servizio e altri fattori.
  3. Regolamentazione: Anche se il mercato è "libero", esiste comunque un certo livello di regolamentazione da parte delle autorità governative per garantire pratiche eque, prevenire monopoli e proteggere i consumatori.
  4. Dinamicità dei Prezzi: I prezzi nell'ambito del libero mercato dell'energia possono variare in base alla domanda e offerta, a differenza dei mercati regolati dove i prezzi sono spesso fissati o fortemente controllati dallo stato.
  5. Innovazione e Efficienza: La concorrenza incoraggia le aziende a innovare e a essere più efficienti per ridurre i costi e attirare più clienti.

Implicazioni

  1. Impatto sui Prezzi: La concorrenza può portare a prezzi più bassi per i consumatori, ma può anche portare a volatilità dei prezzi in alcuni casi.
  2. Qualità del Servizio: La concorrenza tende a migliorare la qualità del servizio, poiché i fornitori cercano di distinguersi attraverso un servizio clienti migliore o funzionalità aggiuntive.
  3. Sostenibilità e Innovazione: Un libero mercato può stimolare l'adozione di tecnologie più sostenibili, come le energie rinnovabili, poiché i fornitori cercano di attirare consumatori consapevoli dell'ambiente.
  4. Sfide per i Consumatori: Mentre la scelta è un vantaggio, può anche essere una sfida per i consumatori capire e confrontare le diverse offerte e tariffe.

Esempio: Italia

In Italia, il mercato dell'energia è stato liberalizzato, permettendo ai consumatori di scegliere tra una varietà di fornitori oltre ai tradizionali fornitori storici come ENEL. Questo ha portato a una maggiore competizione, con una varietà di tariffe e offerte disponibili per i consumatori.

In conclusione, il libero mercato dell'energia porta benefici come la concorrenza, la scelta per i consumatori e l'innovazione, ma richiede anche una regolamentazione adeguata e una maggiore attenzione da parte dei consumatori nella scelta del fornitore.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.